Innovazione

Tangenziale di Napoli: un’infrastruttura in trasformazione tra innovazione, sicurezza e sostenibilità

La Tangenziale di Napoli, arteria strategica della mobilità urbana con un flusso medio giornaliero di circa 250.000 veicoli, è oggi protagonista di un imponente piano di ammodernamento e innovazione che guarda al futuro della mobilità cittadina. Con un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro e la collaborazione con il MIT, ANSFISA, le istituzioni locali e l’Università Federico II, il progetto si sviluppa lungo tre direttrici: sicurezza, digitalizzazione ed ecosostenibilità. Tutti i dettagli nel Piano di Ammodernamento 2025

Sicurezza e resilienza infrastrutturale

I principali viadotti della rete sono oggetto di importanti interventi di adeguamento sismico e strutturale secondo le norme NTC 2018. Gallerie come Monte Sant’Angelo, Vomero e Capodimonte sono in fase avanzata di riqualificazione impiantistica, con lavori svolti principalmente di notte per ridurre l’impatto sulla viabilità. Un elemento distintivo è il progetto ARGO, un sistema intelligente di monitoraggio dinamico dei viadotti, che grazie a sensori e piattaforme digitali consente un controllo in tempo reale delle condizioni strutturali e ambientali.

Tecnologia e Smart Mobility

La Tangenziale è destinata a diventare una Smart Road. Il raddoppio della rete in fibra ottica (27 km) abilita servizi avanzati per la gestione del traffico, la sensoristica, la guida connessa e l’interazione in tempo reale con gli utenti. In parallelo, è stato introdotto un innovativo sistema di pagamento “Conto Targa” che elimina la necessità del dispositivo a bordo e consente il pedaggio tramite lettura automatica della targa, oggi in fase di sperimentazione avanzata su tutta la tratta.

Transizione ecologica e sostenibilità ambientale

Il programma prevede la piena autosufficienza energetica di impianti e stazioni. È già attiva la riconversione della stazione Arenella, la prima a diventare completamente autosostenibile con impianti fotovoltaici, riducendo annualmente di 98 tonnellate le emissioni di CO₂.

Nella sede direzionale di Fuorigrotta è in corso l’installazione di impianti solari termici, sistemi idroelettrici a salto geodetico e piattaforme intelligenti per il risparmio energetico, con l’obiettivo di raggiungere una riduzione di 383 tonnellate di CO₂ l’anno.

Inoltre, si potenziano le aree verdi, le colonnine per la ricarica elettrica (già presenti 6 punti) e i materiali riciclati per la pavimentazione, in linea con gli obiettivi europei di riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030.

Sinergia con il territorio e sicurezza civile

Di rilievo il recente accordo con i Vigili del Fuoco, che ha portato all’apertura di un nuovo presidio operativo a Capodimonte, dotato di robot antincendio e mezzi speciali per rafforzare la risposta alle emergenze nei quartieri limitrofi (Sanità, Stella), integrando viabilità e protezione civile in un’ottica di sicurezza urbana condivisa.