Piano lavori 2022-2025
Viabilità
Proseguono i lavori sulla Tangenziale di Napoli, infrastruttura strategica al servizio della città e dell’area Flegrea, per renderla sempre più sostenibile, tecnologica e moderna grazie all’ampio programma di potenziamento in corso che prevede una completa rigenerazione del tratto, in linea con le mutate esigenze della mobilità e al passo con lo sviluppo della città e del territorio. Un programma che prevede circa 200 milioni di euro di investimenti che sta interessando le infrastrutture principali del tracciato che per 20,2 chilometri attraversa l’area metropolitana di Napoli collegandola attraverso i suoi 14 svincoli, e che conta quasi 240mila transiti medi giornalieri e circa 87 milioni di transiti ogni anno.
Progetti sostenibili
La Tangenziale di Napoli S.p.a. ha attivato, in collaborazione con il CeSMA e MOVYON, le iniziative (“sperimentazioni”) elencate di seguito:
- Illuminazione Radente
- Sostenibilità ed autosufficienza Stazione
- Produzione Idrogeno Verde
- Monitoraggio Dinamico Viadotto Capodichino e Piattaforma
- Dematerializzazione Telepass Ricaricabile «Conto Targa ed Evoluzione alla Pista 2.0»
- Merci Pericolose
- Raddoppio Fibra ottica
Questi lavori di riqualificazione approvate dal MIMS mirano a rendere la tratta autostradale A56 autosostenibile e tecnologicamente avanzata, in presenza di un flusso veicolare molto sostenuto.
1.1 Illuminazione radente
Illuminazione Radente - è un sistema complesso multifunzionale che permette di illuminare la carreggiata, comunicare anomalie di traffico all’utenza e rilevare prontamente sinistri o incidenti sulla carreggiata.
Rispetto all’illuminazione tradizionale, garantisce un risparmio energetico per unità di chilometro di circa il 33%, assicurando su tutta l’estensione della Tangenziale un risparmio di almeno il 15%.
Per ciò che concerne la sicurezza stradale, occorre evidenziare alcuni aspetti peculiari del sistema, non riscontrabili in quello tradizionale.
- Illuminazione: una migliore visibilità di oggetti su campo anche in caso di nebbia, unitamente ad una minore dispersione luminosa (Inquinamento luminoso);
- Viabilità: il sistema centrale riceve le segnalazioni di viabilità dal corpo illuminante con particolare riferimento a:
- Urto barriera;
- Veicolo fermo (prossima edizione);
- Contromano (prossima edizione).
Oltre a ricevere i dati il sistema centrale invia i comandi per accendere:
- LED AMBRA LAMPEGGIANTE;
- LED AMBRA FISSO;
- LED ROSSO FISSO.
Questo permette di informare in modo coerente i veicoli che sopraggiungono in una zona soggetta ad una anomalia di traffico di prestare maggiore attenzione, o in caso di necessità di indicare che la direzione è errata.
Sono già previsti miglioramenti rispetto alla “sperimentazione” approvata dal MIMS: integrazione di moduli C-ITS e strategie di comunicazione non solo verso i clienti autostradali ma anche verso i veicoli transitanti.
1.1 Sostenibilità ed autosufficienza Stazione;
La “sperimentazione” ha lo scopo di riqualificare la Stazione di Arenella rendendola autosufficiente da un punto di vista energetico, tramite un contributo passivo con prodotti edilizi che rispettino i Criteri Minimi Ambientali (CAM) ed un contributo attivo con soluzioni tecnologiche allo stato dell’arte.
L’obiettivo finale sarà la realizzazione di un edificio capace di gestire le risorse in modo intelligente, mirando a diventare economicamente sostenibile ed autosufficiente dal punto di vista energetico.
Per la sua posizione strategica, la stazione si inserisce nel quadro più ampio della pianificazione urbana intelligente peculiare del paradigma “Smart Cities”.
Di seguito sono elencate le soluzioni tecnologiche individuate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati:
- Fotovoltaico con Accumulo;
- Solare Termico;
- Smart Building;
- Colonnine di ricarica V2G;
- Gruppo Elettrogeno Stage V;
- Smart Cities – Interoperabilità per mobilità sostenibile.
Ognuna delle soluzioni contribuirà a raggiungere l’obiettivo di sostenibilità: Fotovoltaico con Accumulo per autosufficienza dal sistema elettrico; Solare Termico per autosufficienza da gas naturale; Smart Building per la gestione intelligente dei carichi elettrici; Colonnine V2G per la stabilizzazione della rete elettrica interna; Gruppo Elettrogeno TIER 5 per la riduzione di emissione di NOx e Smart Cities per rendere la Stazione un Nodo di transito per la mobilità sostenibile.
1.2 Produzione Idrogeno Verde;
Il progetto è perfettamente allineato con le linee guide per la Transizione Energetica, che richiede avanzamento tecnologico e uso di processi energetici innovativi e sostenibili, in grado di convertire e immagazzinare energia in modo efficiente.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, l’Europa ha introdotto un piano strategico per la produzione dell’Idrogeno Verde (i.e. prodotto da fonti rinnovabili).
L’idrogeno è il gas con il più alto contenuto energetico in peso e i rischi legati al suo uso sono paragonabili a quelli dei gas normalmente in uso.
Le dimensioni dell’idrogeno sono minime; per tale motivo si disperde più velocemente nell’aria rispetto ad altri gas, tra cui il metano. Per distribuire l’idrogeno, è necessario disporre di un’infrastruttura in acciaio, che riduca le perdite di trasmissione e non risenta di fenomeni di invecchiamento precoce.
Il progetto è denominato “Green Power to Hydrogen” e si propone di utilizzare l’energia fotovoltaica per produrre idrogeno da distribuire e vendere. Per la sua caratterizzazione fortemente innovativa, sarà praticamente un pilota nel settore. Si svilupperà in corrispondenza della Stazione Zona Ospedaliera, che si trova nel punto baricentrale della Tratta di TaNa e nelle vicinanze delle aree di servizio Scudillo Est e Ovest.
La filiera pilota è costituita da:
- Sorgente di alimentazione fotovoltaica (installazione sulla tratta di impianti da 2 MWp);
- Elettrolizzatore (installazione di elettrolizzatori con tecnologia PEM capaci di produrre 20 kg/h di idrogeno);
- Compressori per immagazzinare l’idrogeno prodotto;
- infrastruttura di distribuzione;
- Stazioni di rifornimento di idrogeno per autoveicoli leggeri e pesanti.
Il vantaggio delle auto alimentate ad idrogeno è la velocità di rifornimento. Sono sufficienti solo pochi minuti, ad esempio:
- autoveicolo: 2-4 kg, con tempi di ricarica nell’ordine di 2-4 minuti – con autonomia di circa 500 km;
- Bus e Autotreni: 20- 40 kg, con tempi di ricarica nell’ordine di 10 minuti.
Nelle ipotesi di progetto, l’impianto pilota è in grado di produrre mediamente 100-120 KgH2 al giorno. Pertanto, è possibile ritenere che l’impianto pilota sia in grado di rifornire quotidianamente 2-4 bus/autotreni e 10-15 autovetture (o combinazioni similari).
1.3 Monitoraggio Dinamico Viadotto Capodichino e Piattaforma;
Il sistema di monitoraggio prevede la misurazione continua di spostamenti, temperature e velocità del vento, e sarà composto da un insieme di unità di acquisizione dati e sensori analogici, con relativa infrastruttura di alimentazione e trasmissione dati, e da un sistema di videosorveglianza.
I sensori da installare avranno il compito di:
- misurare in maniera continua gli spostamenti longitudinali e/o trasversali tra cassone metallico e pila;
- misurare in maniera continua gli spostamenti longitudinali nei giunti di sovrapposizione tra due cassoni metallici consecutivi, e delle spalle Pozzuoli e Capodichino;
- misurare in maniera continua la temperatura del metallo e del calcestruzzo, e la velocità del vento;
- videosorvegliare in maniera continua l’opera.
Tutti i dati prelevati dai sensori verranno inviati alla piattaforma Argo, parte integrante del progetto di monitoraggio, che potrà garantire la corretta gestione quotidiana dell’opera: dalla pianificazione delle ispezioni alla consultazione ed aggiornamento delle anagrafiche, alla possibilità di consultare in tempo reale lo stato di ispezioni correnti ed i risultati delle precedenti ispezioni.
1.4 Dematerializzazione Telepass Ricaricabile «Conto Targa ed Evoluzione alla Pista 2.0»;
Il progetto prevede Evoluzione dei sistemi di pedaggio verso tecnologie di tipo Free-Flow e servizi «Conto Targa» con l’introduzione della Pista 2.0 come evoluzione architetturale e funzionale delle piste per il pedaggio elettronico. Dematerializzazione del Telepass Ricaricabile con dismissione dell’apparato di bordo e identificazione del conto del cliente attraverso la targa.
Il Piano di sperimentazione si concentra su iniziative che consentano di ridurre le code e fluidificare il traffico grazie all’introduzione di sistemi di pagamento più veloci e sicuri. In particolare, si propongono sistemi seamless come il ‘Conto Targa’, che si basa sull’identificazione attraverso la targa e non richiede la fermata del veicolo per effettuare il pagamento.
Nell’ambito di queste iniziative, assume particolare rilevanza l’esigenza di far evolvere i sistemi di pedaggio verso tecnologie di tipo Free-Flow, obiettivo che si concretizza con l’introduzione della Pista 2.0 come evoluzione architetturale e funzionale che garantisce performance di gran lunga superiori a quelle delle piste attuali, atte a gestire la transizione verso tale modalità di traffico.
Sono molti i benefici tangibili per gli utenti e per la Società Concessionaria che derivano dalla realizzazione del Piano di Ammodernamento proposto, e in particolar modo dall’evoluzione verso la nuova piattaforma di pista 2.0:
- Riduzione delle code e traffico più fluido,
- Maggiore efficienza delle piste con riduzione degli eventi di inagibilità e minore necessità di intervento dell’operatore,
- Digitalizzazione dei pagamenti con dematerializzazione del mezzo di pagamento,
- Interfaccia utente con i sistemi di pedaggio più semplice e immediata,
- Procedure di gestione e di manutenzione meno onerose grazie alle eccellenti prestazioni degli impianti e alla maggiore affidabilità.
1.5 Merci Pericolose;
In Tangenziale di Napoli è in fase di collaudo un sistema di rilevamento OCR della targa di mezzi ADR in transito, che consente di:
- individuare tutti i mezzi con targa Kemler – ONU;
- effettuare analisi statistiche - impatto sui cataloghi di rischio;
- preannunciare in caso di incidente l’arrivo di veicoli in galleria che trasportano merci pericolose.
Tale sistema invia allarmi alla sala radio e ad una tabella SIV Centrale. Un processo SIV dedicato cattura questo allarme e lo mostra alla Sala Radio sotto forma di segnalazione. In seguito alla segnalazione, la Sala Radio attiva le telecamere per verificare l’evento e decidere se e quali azioni intraprendere. Il sistema viene gestito da una piattaforma ad intelligenza artificiale che, utilizzando algoritmi neurali capaci di auto-apprendere e fornire ulteriori informazioni quali tipo di veicolo oppure velocità media di percorrenza in galleria.
1.6 Doppio Anello Fibra ottica;
La digitalizzazione della rete autostrade, per contribuire tra l’altro alla sicurezza degli utenti, ha come sfida principale quella di mettere a disposizione della collettività una nuova fibra ottica performante, flessibile e ridondata per:
- abilitare gli scenari delle Smart Roads previsti per i prossimi anni (maggiore sicurezza per gli utenti, migliore esperienza di viaggio) con sistemi di sensoristica per il monitoraggio sicuro delle opere d’arte e dell’infrastruttura e per servizi innovativi (controllo del traffico, info viabilità e meteo);
- aumentare il livello di affidabilità dei nuovi servizi forniti all’utente con le Smart Roads grazie alla diminuzione del tasso di guasto;
- rendere disponibile agli Operatori Terzi un’infrastruttura utile alla diminuzione del digital divide.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova rete in fibra ottica per la copertura di tutta la rete per circa 27 km, collegando le stazioni con la sede direzionale di Fuorigrotta. Tale infrastruttura è dimensionata per supportare i servizi previsti dalle Smart Roads ed i futuri servizi Smart Cities, in quanto la Tangenziale di Napoli è una arteria autostradale “cittadina”.