Dall'uscita si possono scegliere due percorsi: uno che conduce al quartiere Vomero, l'altro che porta alla vetta più alta di Napoli, la collina dei Camaldoli (485 m s.l.m.), luogo da poco dichiarato, per il suo splendido bosco, area protetta metropolitana.

Dal parco dell'Eremo si può godere di uno straordinario panorama che giunge ai monti del Lazio e del Sannio e comprende tutte le isole del golfo di Napoli, Pozzuoli e Gaeta.

L'Eremo oggi chiuso al pubblico, fu costruito dai Monaci Camaldolesi nel 1585 sulle fondazioni di una chiesa del V secolo dopo Cristo.

Esso conserva una biblioteca, un refettorio e le celle dei monaci.

Ogni cella si apre su di un piccolo giardino, con un pozzo, per la raccolta di acqua piovana, che veniva coltivato dai monaci secondo la Regola dell'Ora et Labora di San Benedetto.

L'attigua chiesa ha mantenuto forme rinascimentali attribuite a Massimo Stanzione ed un monumentale altare maggiore del Fanzago.

Interessante è anche l'attiguo cimitero degli eremiti.

Punti raggiungibili

  • Via Pigna
  • Zona Ospedaliera
  • Marano